
Gruppo Boes e Merdules
Contatti
Indirizzo: Via Umberto n° 34 – 08020 Ottana (NU)
Referente: SEDDA Mario
Telefono: +39 328 5329066
Mail: info@merdules.it
Sito web: www.merdules.it
Il Carnevale di Ottana è uno dei più caratteristici e interessanti dell’area del Mediterraneo.
Non è chiara l’origine ed il significato delle maschere, sicuramente sono state tramandate nei secoli e rappresentano un rito plurimillenario.
Nelle maschere dei Merdules sono evidenti le tracce degli antichi culti del Mediterraneo arcaico, in cui risulta radicato il culto della fertilità.
Col nome “merdules” si indicano, in generale, tutte le maschere ottanesi.
Il “merdule” vero e proprio porta la maschera umana.
“Sos boes” portano la maschera taurina che presenta decori e ornamenti realizzati con lo scalpello e il coltello; la figura del toro, antica divinità punico – nuragica, simbolo di forza vitale è sempre presente nella civiltà dell’intero bacino del Mediterrane.
E’ un rito propiziatorio che si perde nella notte dei tempi, l’uomo in questo caso cerca di elevarsi al rango di DIO con la figura del BOE, simbolo di forza vitalità energia e fertilità, ed allo stesso tempo, con la figura del MERDULE che cerca di dominare il DIO, è quindi allo stesso tempo DIO e Sacerdote in un eterna lotta tra uomini e divinità, e non solo i nostri anziani ne danno una definizione piu naturale con il Boe che rappresenta l’animale (IL BUE) simbolo di forza vitalità e fertilità, era una risorsa per la famiglia arava i campi, feconda le vacche trainavano i carri, ed il Merdule che rappresenta l’uomo il Bovaro il padrone del bue; i due vivevano in simbiosi l’uno non poteva fare a meno dell’altro in un rapporto conflittuale ed eterno tra uomo e natura.
“Su Boe”: inizialmente il suo passo cadenzato dà un particolare ritmo ai campanacci ma poi crea scompiglio tra la gente e si scaglia contro il merdule, suo padrone e domatore, che con il bastone “su Mazuccu” o una frusta di cuoio “sa Soca”, cerca di riportare l’ordine.In questa rappresentazione sia i boes che i merdules vestono pelli di pecora integre di vello e portano in viso maschere di legno fatte di pero selvatico dette Carazzas (cara, in sardo, significa viso). I boes portano sulla spalla un fitto grappolo di campanacci dette sas sonazzas o su erru, i merdules a differenza dei boes, non portano campanacci.
Esiste anche una figura femminile “sa filonzana”, che rappresenta una donna triste che fila la lana col fuso, rappresentando il filo della vita e minacciando il taglio dello stesso evidenziando la fragilità e caducità della vita umana, un po la similitudine con le tre figure mitiche delle Parche e delle Moire greco-Romane accomunando le doti in un’unica figura.
L’associazione di Promozione sociale Gruppo Boes e Merdules di Ottana è dal 1973 anno di formazione che con il suo impegno rappresenta il carnevale di Ottana al di fuori del proprio territorio, in Sardegna in Italia ed all’Estero, con l’intento di far conoscere le nostre tradizioni e di conservarle e tramandarle nel tempo.
Il Carnevale di Ottana ha inizio il 16 gennaio vigilia di Sant’Antonio e su Ogu, con il tipico falò(Sogulone) al centro del paese, con la prima uscita dei Boes e Merdules.
Il Carnevale continua fino al giorno finale del Martedì grasso, con una rappresentazione di tutto il paese la domenica precedente con la sfilata dei MERDULES.



