
Associazione Culturale “Murales”
Contatti
Indirizzo: Via Nora 5 – 08027 Orgosolo (NU)
Referente: Musina Antonio
Telefono: +39 347 9240062
Mail: ac.murales@hotmail.it
L’Associazione Culturale “Murales” viene costituita nel 1993 dopo una breve esperienza come gruppo folk. L’obiettivo principale dell’Associazione è quello di tutelare e valorizzare la cultura locale, con particolare riferimento alla lingua sarda, al canto a tenore, al ballo ed al costume tradizionale.
Il nome dell’Associazione richiama il fenomeno moderno del muralismo, sviluppatosi a Orgosolo a partire dagli anni 70’. L’Associazione è costituita da un corpo di ballo, dal coro chiamato “tenore” e da alcuni strumentisti che accompagnano i balli con l’armonica a bocca e l’organetto diatonico.
L’attività dell’Associazione è in gran parte caratterizzata dalla partecipazione sia alle principali sagre della Sardegna, (Sant’Efisio, Sant’Antioco, Cavalcata Sarda, Festa del Redentore, ecc.) che alle feste tradizionali dei diversi paesi isolani, mediante esibizioni in costume tradizionale, del gruppo di ballo e del tenore. Le nostre esibizioni ripropongono le antiche danze, tipiche di Orgosolo, che tuttora la gente della comunità pratica soprattutto in occasione delle feste. I balli, oltre che dall’armonica e bocca e dall’organetto diatonico, sono accompagnati dai ritmi caratteristici di quello che è il tipico e antico canto polivocale di tradizione orale sarda, il “tenore”.
Il “tenore”, dichiarato nel 2005 patrimonio intangibile dell’umanità da parte dell’UNESCO, rappresenta tuttora l’espressione musicale tipica delle nostre comunità. Dal punto di vista musicale il “tenore” è formato da una voce solista detta “sa voche”, che canta un testo poetico e dà la nota al trio vocale composto da: “su bassu”, il basso (voce gutturale e nasale, costituente la base armonica); “sa contra”, la controvoce (voce gutturale che può caratterizzarsi per due tipi di timbro, metallico o cupo) e “sa mesu oche”, la mezza voce (voce di tonalità acuta che ha il compito di amalgamare il duo gutturale).
Il repertorio canoro comprende diversi ritmi di canto, alcuni atti all’ascolto, altri ad animare il ballo.
I brani cantati dalla voce solista sono costituiti da poesie in lingua sarda con metrica e rima trattanti i più svariati temi: dall’amore, alla vita sociale, alla politica, alla religione, ecc.
I balli rappresentativi della tradizione orgolese sono tre: “su ballu tundu”, “su passu torrau” e “su dillaru”. Essi vengono accompagnati musicalmente dall’organetto diatonico, dall’armonica a bocca o dal canto del tenore.
Tali danze, sulla cui origine non vi sono informazioni certe, denotano una natura rituale e simbolica, legata ipoteticamente a cerimonie propiziatorie ed al culto degli elementi naturali, quali ad esempio il fuoco o il sole.
I tratti distintivi di tali danze sono il cerchio quale coreografia principale, la rotazione in senso solare del cerchio, la connessione obbligatoria tra i danzatori con la presa per mano o l’intreccio delle braccia e la postura dei danzatori con corpo eretto, scarsa mobilità della parte superiore ed estrema vivacità degli arti inferiori, mediante frammentazione delle cadenze ritmiche e conseguente tremolio sussultorio.
Queste danze, sono tutt’ora vive e praticate dalla popolazione, a tutti i livelli sociali, in occasione di feste religiose o laiche, di sagre campestri, di matrimoni, del carnevale, etc., rappresentando in tal senso uno fra i più importanti e tipici momenti di aggregazione comunitaria.