I Circuiti “Festival Folklorica” sono il fiore all’occhiello della Federazione, diventati ormai il punto di riferimento di tantissimi festival di tutto il mondo.

Negli ultimi anni c’è stata un’apertura maggiore, più freschezza ed elasticità nell’interpretare questo particolare circuito; è una parte importante nell’oceano internazionale di festival presenti e collegati in tutto il mondo, possiede il grosso vantaggio di potersi dedicare a temi specifici e convogliare su di sé l’attenzione di gruppi sempre più ampi di persone: amatori ed esperti di folclore , musica popolare e cultura immateriale; può farsi veicolo del genere documentario, dei diritti umani, dell’animazione.
Suddiviso in diverse aree di influenza, o zone autonome, al cui interno i festival folclorici rappresentano dei nodi con una relazione diretta nei confronti degli altri eventi socio- culturali, un festival offre, la ricercatezza del materiale e la qualità dei prodotti presentati, suscita un interesse notevole per gli amanti della cultura immateriale e del folclore.
Questo Circuito internazionale è una struttura complessa che deve la propria essenza agli sviluppi continui avvenuti nei anni passati, è un continuo sovrapporsi di novità, aggiustamenti e calibrazioni. Nel tempo ha dovuto sempre rinnovarsi e trovare il modo di infondersi con nuova linfa con il fine di rinnovare e ampliare continuamente, costantemente ed esponenzialmente il seguito. Ha attraversato gli anni mutando e innovando sé stesso; ha sempre cercato di essere competitivo ed è riuscito a adattarsi ai mutevoli cambiamenti sociali.

Marco Mingotti, coadiuvato da Eugenio Alampi, Fausto di Benedetto e Antonello Zolo, sono i principali artefici e coordinatori di questa importante struttura che rappresenta la federazione nei più importanti circuiti internazionali.